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Da pietra10 · Inserita:
Se hai letto tutto quanto scritto prima, avrai notato che ho sottolineato più volte come il sistema si sia sregolato nel corso degli anni, risultando ad oggi inefficiente... E tra l'altro è proprio la Bersani, on ald una logica assurda, ad aver contribuito pesantemente alla cosa. Non per niente da un quinquennio almeno ci sono camere di discussione con i vari attori coinvolti che propongono il cambio dello stesso. Questo particolare intervento era solo per sottolineare come ci siano casi limite favorevoli ed altri sfavorevoli, e non che sia unidirezionale com'era stato insinuato. Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk -
Da FabioTDI110 · Inserita:
E meno male che lo fai notare tu, chi viene da sinistri con colpa stipula contratti favorevoli io che subisco un incidente risarcito al 100% mi vedo raddoppiare il premio, funziona benissimo questo mondo fatato delle assicurazioni .. -
Da pietra10 · Inserita:
Per far capire come non sia il sistema in sé necessariamente coercitivo per il consumatore, ma più semplicemente casistiche particolari nate da storture borderline... Io ho avuto 2 macchine che negli anni ho dovuto demolire a seguito di 2 sinistri con mia colpa totale. Essendo usate per lavoro, erano mie 2° auto, per le quali generai un attestato di rischio sfruttando il Decreto Bersani e prendendo la classe dalla mia 1^ auto. Ora, avendo 2 sinistri a carico, dovrei esser considerato un pessimo cliente... Ma così non è: perché? molto semplicemente acquistando un nuovo mezzo generavo ogni volta tramite il Bersani un nuovo attestato (dato che la mia 1^ auto risultava intonsa), lasciando morire con le auto gli attestati "sporchi". Et voilà: per le compagnie risulto avere 2 auto in 1^ e con nessun sinistro né recente né remoto... Ma in realtà si stan prendendo in casa uno che ha causato 4 sinistri in 8 anni (2 RC e 2 Kasko) da svariate migliaia di euro: però non c'è possibilità di collegamento (neanche volendo), e quindi di fatto sto dato non ha peso alcuno quando discuto i contratti dei miei mezzi. Morale? per me un gran guadagno, per loro decisamente no. Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk -
Da pietra10 · Inserita:
Ti confermo che in generale anche con residenza diversa si può avocare l'attestato, come dimostrato col caso ricordato sopra... Che poi nel tuo caso specifico ti han detto non sia stato possibile, non avendo nulla non poso fare altro che dirti: peccato. È il sistema prescelto dallo Stato ormai mezzo secolo fa che decide così. Le compagnie si adeguano. Anzi, paradossalmente per loro sarebbe molto meglio poter dover accedere a più dati possibile, così da definire il rischio in maniera più che approfondita ed in definitiva fare quadrare meglio i conti: difatti guardacaso c'è chi, per la definizione della sua classe interna, ti ha chiesto quanti punti hai sulla patente... Non sarà perché punta ad aver gente corretta e quindi meno a rischio, col fine di pagare meno sinistri? La legge prevede agevolazioni per il disabile (o per chi lo ha fiscalmente a carico)... Non per astrusi motivi di dare ed avere, ma per un semplice dato ri fatto: sono loro, e solo loro, gli agenti direttamente interessati. Tu non sei certamente il primo e ad occhio direi neanche il secondo, dunque proprio per questo non potresti averne diritto: essendo a tutti gli effetti un terzo, la cosa è perfettamente logica. Ma tu scegli di aggirar la questione accendenedovi ugualmente: come? intestato a chi ne avrebbe diritto il mezzo da te comprato e gestito... Già il fatto che definisci come "tua" un'auto che non è di tua proprietà, un campanello dovrebbe farlo suonare, no? Quindi, sebbene nei fatti possa esser una cosa comprensibile (oltre che de facto concessa), in punta di diritto non è così... e quindi rimane una stortura fiscale, legale e pure filosofica della stessa: è fin troppo evidente. E se proprio non riesci a vedere la cosa, prova a parlare con un fiscalista o un commercialista... Se sono professionisti onesti, ti diranno sostanzialmente la stessa cosa. Come funziona il sistema è stato spiegato. Il un sistema che le Compagnie, come altri protagonisti del settore, vorrebbero cambiare da qualche anno. Poi puoi preferire un altro sistema, certo... Sapendo però che anch'esso, avendo le sue regole, genererà incongruenze diverse nello specifico ma del tutto simili nella loro illogicità apparente: perché quando si definisce un perimetro (ed una legge fa esattamente quello), è inevitabile che nei casi in cui ci si avvicina al perimetro stesso si può cadere di qua o di là dal limite, risultando favoriti o sfavoriti a seconda dei casi. In realtà ciò è falso... Tutti i dati raccontano di quasi un quindicennio di RCA in costante calo, indicativamente fra il 2005 ed il 2020. Poi son risalite, ma la motivazione è talmente ovvia che non credo vi sia bisogno di riportarla nuovamente. Il decreto Bersani, filosoficamente assurdo, non aveva certo il compito di far abbassare i prezzi complessivi ma di redistribuire i costi su diverse fasce d'utenza... E, seppur con modalità ridicole, è ciò che ha fatto. Il perché è stato spiegato... Poi si può discutere se il tempo sia sufficiente o meno, ma non il principio che un suo senso ce l'ha eccome. Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk -
Da Ourobouros · Inserita:
Pietra, grazie per la consulenza ma a me ben tre assicurazioni diverse (sia online che no) hanno detto tutte la stessa cosa: se la residenza è diversa non si può prendere l'attestato di rischio di un parente; io purtroppo non ho l'intestazione temporanea di 12 mesi di cui tu parli. Hai detto che l'unica cosa che rileva ai fini di un preventivo è il libretto e un documento di identità, ma sono appunto le assicurazioni ad aver deciso così perché fa più comodo a loro; ignorare una patente, che è comunque un documento ufficiale rilasciato dallo Stato, vuol dire semplicemente approfittare del fatto di avere il coltello dalla parte del manico. Nel preventivo online, però, mi hanno chiesto eccome quanti punti avessi. Lo spirito della legge 104 non è quello di dare un bonus a chi ha avuto la disgrazia di avere un disabile da accudire, ma quello di consentire di avere uno sconto a chi dovrà usare la propria auto anche per le esigenze del disabile in questione (cosa che io ho fatto accompagnando tante volte in giro mio padre a visite mediche ecc.); nessuno parla di auto principale o secondaria. Il fatto che obblighino ad intestare l'auto al disabile sta proprio ad indicare che ti vogliono poi togliere in parte quello che ti hanno dato, perché in ogni caso dovrai fare un passaggio di proprietà. Tradire lo spirito di una legge vuol dire tenere un comportamento formalmente legittimo ma nella sostanza volto ad aggirare la legge, cosa che in questo caso non può essere dato che il legislatore sa bene che chi guida e usa l'auto non sarà in ogni caso il disabile. Sai qual è un comportamento contrario allo spirito della legge? Quello che un assicuratore mi ha suggerito: trasferisci temporaneamente la residenza presso tua moglie, fai la polizza e poi riporta la residenza dove era prima. Vorrei ad ogni modo capire perché l'auto non può essere intestata a una persona e l'assicurazione a un'altra, specie quando è evidente che non sarà il proprietario a guidarla. E' una cosa che hanno stabilito le assicurazioni solo perché così fa comodo a loro, ma niente giuridicamente parlando lo impedirebbe, e tantomeno lo impedirebbe il buon senso. Quanto ai presunti vantaggi derivanti dall'apertura del mercato, hanno portato solo a un aumento generalizzato dei prezzi per compensare i benefici derivanti dal decreto Bersani che, di fatto, è stato svuotato. Io comunque contesto il fatto che dopo 40 anni senza incidenti mi sia assegnata la stessa classe di un ragazzino che prende in mano la macchina per la prima volta, dato che come automobilista ho un passato che le compagnie assicurative sicuramente conoscono (perché una volta che entri in un database non ne esci più).
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