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Da Ourobouros · Inserita:
Pietra, anche con la cointestazione io non avrei mai potuto avere la classe di merito che avrebbe preso mia madre (cioé quella che era di mio padre) perché abbiamo residenze diverse, per cui se avessi optato per la cointestazione mi sarei trovato comunque a dover affrontare un altro passaggio di proprietà magari tra qualche anno senza avere la possibilità di subentrare nella classe di merito. Certo, nel frattempo potrei vendere la mia Golf o magari rottamarla a seguito di un sinistro, ma io penso di tenerla ancora per parecchio dato che ha 9 anni ma sta bene. Tu dici che è giusto perdere la classe di merito se non si guida perché si disimpara, ma io ho continuato a guidare e questo le assicurazioni lo sanno bene dato che ho indicato specificamente (su loro richiesta, peraltro) che il giudatore dell'auto ero io e non mio padre (invalido al 100% per problemi alla vista). E comunque non aver mai subito una decurtazione di punti sulla patente in oltre 40 anni vorrà pur dire qualcosa (e queste cose le assicurazioni le possono controllare facilmente) quando si calcola un profilo di rischio. Tu dici che l'auto non è mia perché è intestata a mio padre, ma è proprio in questo che risiede la volontà del legislatore di riprendersi con una mano quello che ti ha dato con l'altra, perché è stata la legge ad obbligarmi ad intestare l'auto a mio padre per avere l'agevolazione, pur sapendo benissimo che, di fatto, quell'auto l'avrebbe guidata qualcun altro; questo, al massimo, potrebbe giustificare il passaggio di proprietà, non l'ultima classe di merito. Quanto al presunto libero mercato, quando si parla di assicurazione obbligatoria la legge dovrebbe porre dei limiti a questa libertà assoluta di fissare i prezzi a proprio piacimento; attualmente una norma in tal senso non c'è proprio perché si vogliono favorire le compagnie assicurative e non i cittadini. Pensa che alcuni, molto onestamente, hanno ammesso che loro non prendono classi di merito alte e perciò fanno preventivi volutamente fuori da ogni logica per fare in modo che ci si rivolga ad altri. Questo, al di la di quello che dice la legge, mi sembra una pratica commerciale scorretta bella e buona. -
Da FabioTDI110 · Inserita:
Come vedi non si parla solo di concorso di colpa, il che potrebbe avere una sua logica, ma anche in caso di sinistri subiti senza alcuna responsabilita' Quindi confermi che nel contratto non è citata da nessuna parte questa clausola che permette all'assicurazione di aumentare il premio anche in assenza di sinistri con colpa ?? -
Da dagon · Inserita:
Ho avuto il telepass per anni, ora l'ho tolto perchè viaggio meno, che mi profilino pure, poi cosa fanno mi mandano le offerte dei benzinai e dei gommisti della zona? Esattamente, e se volessero già quello, come anche il biglietto, basterebbe a farti la multa per averci messo meno tempo del previsto da un casello all'altro -
Da pietra10 · Inserita:
Premesso che su questi argomenti io preferisco sempre non farne un discorso etico ma tecnico (e quindi ragionando su quel che è, e prendendo conseguentemente la decisione più conveniente), anche questa formula contrattuale può avere una sua ragionevolezza... Per esempio: c'è un sinistro, e la responsabilità è suddivisa fra 90% e 10%; ciò significa che per definizione pure chi ha avuto tecnicamente ragione (non risultando il maggiore responsabile) detiene comunque una parte di colpa in quanto avvenuto. Se hai letto tutti i PDF allegati (cosa che vuol fatta con molta attenzione), e non c'è traccia di ciò, evidentemente i casi specifici non fan parte di stella particolare casistica... come sempre, ciò che non è scritto non esiste. Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk -
Da pietra10 · Inserita:
Permesso che come tutte le cose bisognerebbe valutare nello specifico, e che quindi quanto detto di seguito è tranquillamente suscettibile di contestazione... Con la co-intestazione non è detto che avresti dovuto pagare un altro passaggio: magari fra 4 anni era ancora tutto ok, tu vendevi quest'auto e ne compravi un'altra per normale avvicendamento, e così facendo potevi intestarti a te quell'attestato di rischio originariamente creato dalla co-intestazione. Oppure magari avresti dovuto sì pagare un passaggio in più, che comunque era decisamente più conveniente che partire dall'ultima classe dovendo così aspettare 14 anni senza sinistri per tornare in 1^. Tanto che, ti dico onestamente, io farei di conto che non ti convenga anche ora fare un ulteriore PdP con co-intestazione: c'è che te lo ripaghi in tipo 2 anni eh, il che significherebbe che ci guadagni sopra per altri 10... Io insomma ci penserei, o quantomeno prenderei in considerazione la cosa. Perché per le assicurazioni non guidi da tanto tempo (ricordo che in Italia vige il sistema combinato mezzo/persona, quindi senza la proprietà del primo di fatto non esiste una traccia storica del conducente), e di conseguenza non sei considerato esperto. Poi può essere discutibile il timing legale... 5 anni senza toccare un'auto quanto fa disimparare? son pochi? Son tanti? Il trend direbbero che son pochi, dato che si discute da tempo di portare a 10 anni la validità di un attestato. Ciò però non toglie la logica di fondo della cosa: come guidando un anno dopo l'altro si accumula esperienze (e difatti si scende di classe), così non guidando per anni si disimpara. Spero che non prenderai sul personale quanto segue... Non è assolutamente mia intenzione, lo giuro. Ma di contro stiamo parlando apertamente, quindi sento necessità per chiarezza di dover esser sincero. Tuo padre, in luogo della sua situazione, può accedere a varie agevolazioni fra cui quella sull'auto... Ma ce l'ha lui, non tu. Tu saresti una persona terza, diversa, che in quanto tale a logica non avrebbe diritto all'agevolazione di cui stiamo discutendo; certo, sei un parente stretto e quindi non sei completamente estraneo alla faccenda (difatti godrai probabilmente anche te di alcune agevolazioni come permessi lavorativi supplementari per accudimento), ma sul tema auto è ragionevole che ne sia esente. Ma voi giustamente fate i vostri conti come gruppo familiare, quindi potendo farlo usufruite dell'agevolazione per un vostro vantaggio... È legittimo, ci mancherebbe, chiunque lo farebbe. Ma questo è un aggiramento della filosofia alla base di questa agevolazione: difatti chiami "tua auto" ciò che in realtà non è intestato a te, a riprova che una stortura alla base c'è. Che ribadisco esser completamente condivisibile, eh... Ma che non ci si deve poi meravigliare se può generare altre storture conseguenti come quella del tuo attestato. È il libero mercato... Io sto incamerando il rischio più alto possibile, cioè qualcuno che non ha alcuno storico in merito e che quindi di fatto non è franco alla guida: il che significa altissima probabilità di sinistri, il che significa soldi da spendere. E difatti, come hai detto te diverse compagnie sparano alto... segno che appunto è una valutazione comune e quindi realistica. Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk
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