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    • Ourobouros
    • pietra10
      Tieni presente che un attestato riporta un incidente se al 50:50 (responsabilità paritarie) o dal 51% in su (responsabilità principale), con questi ultimi che fan poi peggiorare la classe universale di merito. Discorso diverso è invece la classe interna, in cui concorrono molteplici parametri, e potrebbe pure concorrere (in maniera tangenziale perché sarebbe una delle tante variabili) i sinistri senza responsabilità: la logica potrebbe esser duplice... da un lato un indice d'allarme per eventuali truffatori (immagina uno che da 4 scarichi all'anno dove è sempre vittima: strano, no?); dall'altro adottare la logica del CdS per cui se c'è un incidente, la colpa, anche in parte piccolissima, può esser sempre riconducibile ad entrambi i coinvolti. A tal proposito mi fa venir in mente una battuta che pubblicai su FB quando ai corsi di recupero punti mi spiegano questo concetto, e che ripescandola dalla mia bacheca te la riporto: "La logica del codice della strada è semplice: se ti uccidono sparandoti, la colpa è anche tua... non avevi il giubbotto antiproiettile, quindi non hai fatto tutto il possibile per evitare la cosa!"   Non ho letto i casi specifici che ti ho linkato a mero titolo esemplificativo... Dunque di quelli non lo so. Come detto, bisogna vedere nelle particolari condizioni contrattuali a cui fa riferimento quello specifico contratto di stella determinata compagnia se viene riportata la cosa... Perché tutte le condizioni, tutte, devono esser scritte: quel che non c'è, semplicemente non esiste.     Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk      
    • pietra10
      Invece ad oggi questa possibilità dovrebbe esserci... uso il condizionale perché come detto bisognerebbe approfondire per esprimersi con certezza. Non conta la residenza tua, ma il fatto che si crea un attestato con una co-intestazione sfruttando la residenza di tua madre; poi, alla successiva auto, uno dei 2 intestarai può avocarsi l'attestato (a patto che l'altro dichiari la sua rinuncia ad esso), e quindi dopo avevi la tua classe, di fatto 'ereditata'. No, non lo sanno... E la patente coi relativi punti non conta: perché in Italia a livello assicurativo l'unica cosa che fa fede per questo è l'attestato di rischio, che si genera dall'accoppiata uomo/mezzo; e se nessuno ha avuto nulla né intestato né tantomeno assicurato, per le Compagnie è come se non si fosse più guidato per tutto quel tempo. Per questo un attestato di rischio prevede un limite temporale, e per questo dopo tot tempo si deve ricominciare daccapo. A parte che nessuno ti ha obbligato... Tu semplicemente hai aggirato la filosofia della legge, che prevede un'agevolazione per una persona in stato particolare: e quello non sei tu. Poi che ciò ti sia permesso, e che hai fatto bene a farlo, è ineccepibile... Ma è giusto fare presente che stai sfruttando un escamotage per pagare meno qualcosa; e questo genera una stortura che poi è ovvio possa generarne altre. Ma appunto non è questione di Governo ladro, ma di te che hai sfruttato diciamo una falla regolamentare: perché in un mondo eticamente perfetto tu non avresti mai potuto né dovuto accedere a quell'agevolazione. È come se tu e tua moglie avete 2 case comprate da te, ma una la intesti a lei per avere i benefici derivanti da prima casa... Poi vi separate, l'immobile va a lei, e tu ti incazzi col divorzista: non è giusto perché la casa l'ha pagata tu, ma l'ingiustizia deriva dall'errore a monte nell'aver intestato qualcosa a uno che non è il reale compratore solo per aggirare la legge e godere di certi benefici! E ribadisco, spero che tu non la prenda sul personale perché non è questo l'intento, ma d'altro canto non trovo alternative ad esprimermi così. Se poni dei limiti di prezzo, per definizione limiti il mercato che così non è più libero. E comunque ci son molteplici correttivi che, seppur filosoficamente sbagliati, agevolano il consumatore: giusto per dirne 2, RC familiare e possibilità d'intestazione diversa rispetto al reale utente/possessore. Ah, nessuna compagnia si può rifiutare di assicurare una RC auto... Può aver libertà nel determinare un premio (vigendo il libero mercato), ma non può scegliere di non prendere date classi di merito. Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk
    • Ourobouros
      Pietra, anche con la cointestazione io non avrei mai potuto avere la classe di merito che avrebbe preso mia madre (cioé quella che era di mio padre) perché abbiamo residenze diverse, per cui se avessi optato per la cointestazione mi sarei trovato comunque a dover affrontare un altro passaggio di proprietà magari tra qualche anno senza avere la possibilità di subentrare nella classe di merito. Certo, nel frattempo potrei vendere la mia Golf o magari rottamarla a seguito di un sinistro, ma io penso di tenerla ancora per parecchio dato che ha 9 anni ma sta bene. Tu dici che è giusto perdere la classe di merito se non si guida perché si disimpara, ma io ho continuato a guidare e questo le assicurazioni lo sanno bene dato che ho indicato specificamente (su loro richiesta, peraltro) che il giudatore dell'auto ero io e non mio padre (invalido al 100% per problemi alla vista). E comunque non aver mai subito una decurtazione di punti sulla patente in oltre 40 anni vorrà pur dire qualcosa (e queste cose le assicurazioni le possono controllare facilmente) quando si calcola un profilo di rischio. Tu dici che l'auto non è mia perché è intestata a mio padre, ma è proprio in questo che risiede la volontà del legislatore di riprendersi con una mano quello che ti ha dato con l'altra, perché è stata la legge ad obbligarmi ad intestare l'auto a mio padre per avere l'agevolazione, pur sapendo benissimo che, di fatto, quell'auto l'avrebbe guidata qualcun altro; questo, al massimo, potrebbe giustificare il passaggio di proprietà, non l'ultima classe di merito. Quanto al presunto libero mercato, quando si parla di assicurazione obbligatoria la legge dovrebbe porre dei limiti a questa libertà assoluta di fissare i prezzi a proprio piacimento; attualmente una norma in tal senso non c'è proprio perché si vogliono favorire le compagnie assicurative e non i cittadini. Pensa che alcuni, molto onestamente, hanno ammesso che loro non prendono classi di merito alte e perciò fanno preventivi volutamente fuori da ogni logica per fare in modo che ci si rivolga ad altri. Questo, al di la di quello che dice la legge, mi sembra una pratica commerciale scorretta bella e buona.
    • FabioTDI110
      Come vedi non si parla solo di concorso di colpa, il che potrebbe avere una sua logica, ma anche in caso di sinistri subiti senza alcuna responsabilita'         Quindi confermi che nel contratto non è citata da nessuna parte questa clausola che permette all'assicurazione di aumentare il premio anche in assenza di sinistri con colpa ??
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